La spiaggia rosa di Budelli: tra le più belle del mondo

La spiaggia rosa di Budelli mi ha realmente fatto capire quanto le azioni dell’uomo possano impattare sulla natura circostante.

L’isola di Budelli è considerata tra le isole più belle del Mediterraneo e deve parte della sua fama alla romantica Spiaggia rosa, riconosciuta come una delle più belle al mondo.

Voglio raccontarvi la sua storia e naturalmente come potete raggiungerla; perciò, non vi conviene abbandonare l’articolo… Potreste rimanere molto delusi.

La spiaggia rosa: perché è rosa?

Il nome della spiaggia rosa deriva inevitabilmente dal colore della sabbia e questo lo sappiamo tutti quanti… Ma perché questa sabbia è rosa?

Vi racconto una storia.

Tanti anni fa, nei fondali davanti alla spiaggia rosa, viveva un’immensa prateria di POSIDONIA OCEANICA.

Piccola parentesi: per chi non lo sapesse, la posidonia oceanica non è un’alga ma una vera e propria pianta con radici, fusto e foglie. Di conseguenza le sue foglie svolgono il processo di fotosintesi, catturano CO2 e rilasciano ossigeno.

Questa prateria di Posidonia oceanica ospitava e dava origine alla Miniacina miniacea, un microrganismo che, una volta disfattosi, grazie alla concomitanza di diversi fattori (quali correnti, morfologia della costa e dei fondali), viene scisso e portato sulla battigia.

Da qui, la spiaggia nella cala di Roto si tinge di rosa.

Perché la spiaggia rosa non ha più questo colore?

Ahimè l’uomo colpisce ancora. Inesorabilmente.

La spiaggia rosa di Budelli, quel che rimane oggi della sabbia rosa
Una leggera sfumatura di rosa

Continuo a raccontarvi quella storia.

Avrete sicuramente capito che questa prateria di posidonia presente nei fondali appena davanti alla spiaggia donava il colore rosa alla sabbia.

Ma se io vi dicessi che tutta quella posidonia non c’è più?

Ebbene sì, negli anni, i numerosi ancoraggi sulla posidonia, l’andamento irregolare delle onde e delle correnti dovute alle imbarcazioni hanno letteralmente sradicato gran parte della prateria un tempo presente.

Di conseguenza la sabbia rosa cominciava a sparire. L’inciviltà dell’essere umano, il quale, non curante della particolarità e della rarità di questa sabbia, portava via con sé manciate di questi granelli rosa come souvenir; ha inciso, e non poco, sulla scomparsa della sabbia rosa.

Ora voi capirete sicuramente che il gesto umano di un secondo moltiplicato per milioni di visitatori e “rapinatori” abbia degradato un processo naturale di migliaia di anni.

Dal momento in cui le autorità si resero conto che quel tesoro era interamente scomparso, venne istituita l’area protetta e ad oggi non si può ancorare né navigare a tot metri dalla spiaggia ma, soprattutto, non si può fare il bagno o camminare sulla sabbia.

Come raggiungere la spiaggia rosa

Non ci sono molti modi per ammirare la rinascita della spiaggia rosa.

La spiaggia rosa è una spiaggia protetta dalla riserva naturale dell'arcipelago della maddalena
Una spiaggia che sta rinascendo

Gli unici sono quelli di affidarsi a dei tour che partano dalla Maddalena, da Palau e dintorni, noleggiare un gommoncino o avere una propria imbarcazione.

In ogni caso, qualsiasi sia la vostra scelta, potrete vederla da vicino solo tramite un sentiero e delle passerelle di legno che sono sulla sabbia seguendo un apposito percorso.

MI RACCOMANDO: non buttate l’ancora sulla posidonia, è una specie marina protetta ed è vietato.

Spiaggia rosa, cosa rimane oggi

Il rosa ad oggi è quasi totalmente assente sebbene la ripresa di questo fenomeno naturale sia evidente e si spera possa tornare ad essere presto come tanti anni fa.

Ogni gesto che noi compiamo parte da un ragionamento e da un pensiero.

Ogni gesto può danneggiare o può curare. La spiaggia rosa, come ogni altro posto della Terra, merita rispetto da parte nostra, è il minimo che possiamo fare come ringraziamento per ciò che il pianeta stesso ci ha sempre offerto.

Basta fermarsi un attimo e pensare come agire: non portatevi via “pezzi” di un luogo, portatevi via la plastica e l’immondizia che trovate fuori dal cestino; non ragionate con “tanto non cambierà mai nulla”, “tanto non è il mio gesto che fa la differenza”. Singolarmente possiamo insinuare che scegliere un prodotto bio rispetto ad uno classico oppure buttare di qua piuttosto che di là non faccia la differenza.

Non è così.

Ogni singolo gesto se moltiplicato per i miliardi di persone che ci sono sulla Terra può generare un cambiamento.

Ricordiamoci che il cambiamento, che sia a livello mentale o a livello di mercato e di usi e costumi parte dall’uomo. Il mercato si adegua in base alle richieste e agli acquisti dell’essere umano, nulla viene prodotto per puro caso, tutto viene venduto in base a quelle che sono le nostre preferenze.

Siamo noi a decidere per il nostro futuro e se continuiamo a mettere al primo posto il menefreghismo e la non curanza non c’è nulla di bello e positivo che ci aspetta nei prossimi anni.

Ho voluto appositamente lasciarvi con questo pensiero, che viene dal profondo del mio cuore dopo aver amato la Spiaggia Rosa di Budelli.

Se volete avere altri consigli sulla Sardegna aspettate il prossimo articolo e iscrivetevi al mio blog… Oppure per un spoiler correte sul mio profilo Ig.

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