Sei in una delle città più belle d’Italia! O desideri andarci? Seguimi in questo piccolo itinerario di un giorno all’insegna dell’avventura e del divertimento.
Sapete come è definita Bologna?
La Dotta, la Rossa, la Grassa. Vediamo insieme il motivo.
La Dotta in quanto nella città c’è una delle più antiche Università italiane e non solo, la Rossa per i colori dei tetti e della case, il colore che domina la città in ogni sua sfumatura e accezione, la Grassa, quale degna città italiana, la gastronomia “la fa da padrona”… tra piatti tipici e sublimi, la deliziosa mortadella IGP bolognese conquista ogni palato.
Alla scoperta di qualche posticino
PIAZZA MAGGIORE, LA BASILICA DI SAN PETRONIO E LA FONTANA DEL NETTUNO
Piazza Maggiore è il centro della vita bolognese, anche detta Piazza Grande dai bolognesi e da Lucio Dalla nella sua canzone.
Piccola curiosità: una leggenda narra che gli studenti iscritti all’Università non debbano passare per il centro della piazza perché altrimenti per loro sarà mooolto difficile raggiungere la laurea, un pò come quando si va alla Sapienza e non bisogna guardare la Minerva negli occhi.

Sulla piazza affaccia la Basilica di San Petronio, una delle chiese più grandi al mondo, l’ultima grande opera gotica realizzata in Italia.
Pensa che i lavori per la costruzione della chiesa cominciarono nel 1390 ma andarono avanti per secoli e, per far spazio all’imponente luogo sacro, vennero demolite torri, abitazioni private e chiese.
Lasciandoti la piazza sulla destra e cammina verso Via Indipendenza, ti troverai davanti alla Fontana del Nettuno, la quale racchiude un bel segreto, la dimensione delle parti intime… guardandola frontalmente e poi dalla scala della Biblioteca Sala Borsa si noterà una differenza.

Non allontanarti da questa zona perché devi fare ancora una piccola esperienza, IL TELEFONO SENZA FILI.
Vai nel Voltone del Podestà, posizionati con il tuo compagno/a uno dalla parte opposta dell’altro in diagonale e parlate faccia al muro, come quando all’asilo vi mettevano in punizione. Tranquilli, non sono matta, riuscirete a comunicare l’uno con l’altro senza che nessuno intorno a voi sentirà ciò che vi state dicendo.
LE TORRI DI BOLOGNA: GARISENDA E DEGLI ASINELLI

Lasciati alle spalle la fontana del Nettuno, fai qualche passo in avanti e arriva in via Rizzoli, girati verso destra e vedrai le due torri, imponenti e maestose, è impossibile non notarle e immortalarle in uno scatto.
(In questo periodo bisogna acquistare il biglietto online e gli ingressi sono scaglionati)
Le torri vennero costruite tra il 1109 e il 1119 e oltre che per mostrare il prestigio della famiglia che le commissionò, vennero utilizzate per scopi militari di difesa ed avvistamento.
VIA INDIPENDENZA, LA PICCOLA VENEZIA E IL PRANZO
Attraversando via Rizzoli entrerai in Via Indipendenza, te ne accorgerai dagli innumerevoli negozi e dal Mc Donald sulla sinistra.
Passeggiando per la via dello shopping guarda qualche vetrina e svolta a sinistra in Via de’ Monari per gustarti da Mo’ Mortadella Lab un buon panino tipico da food porn con la “mortazza” come diciamo a Roma.

Dopo aver gustato il tuo pranzo, che credimi, ti sazierà, torna in Via Indipendenza e prosegui la tua passeggiata; svolta per Via Augusto Righi e poi per Via Piella, avrai davanti ai tuoi occhi la piccola Venezia allocata sul canale delle Moline.
Un piccolo scorcio romantico visibile da ambi i lati di Via Piella, a sinistra da un ponticello, a destra da una piccola finestrella.

SANTUARIO DI SAN LUCA
Una lunga passeggiata sotto il simbolo della città, i portici… veri e propri salvatori di Bologna.
Il percorso più famoso è quello che dal centro porta alla Chiesa di San Luca posta sopra il Colle della Guardia.
Un vero e proprio percorso in salita simbolo di liberazione e purificazione dal peccato.Una volta arrivati su direte come me “Ne è valsa la pena”.
Consiglio, armatevi di scarpe da ginnastica, tanta pazienza e acqua.

Dopo questo tour inizierai a sentire la fatica perché ricordati che devi anche tornare indietro dal Santuario, perciò ti consiglio vivamente di riposare un pò sui prati del colle e poi di tornare verso casa!
Mi auguro di averti dato dei buoni spunti e mi raccomando, se seguirai questo itinerario fammelo sapere, mi trovi anche su Instagram. Ricordati di iscriverti alla newsletter per rimanere aggiornata/o.
Ci vediamo al prossimo blog post, un abbraccio, Federica!